Dietrich Von Engelhardt

Medicina presso l’Università di Lubecca. Ha insegnato storia della medicina a Heidelberg, dove è stato assistente di Heinrich Schipperges, esponente tra i più significativi dell’approccio “antropologico” in medicina.
Tema a cui dedica un’approfondita ricerca è il “coping”, cioè la modalità con cui le persone “fanno fronte” alla malattia, un processo che coinvolge molteplici dimensioni, non solo quella organica, ma anche quella psichica, sociale e spirituale. Chiamato a Lubecca a dirigere L’Istituto di Storia della Medicina, sviluppa l’originario approccio antropologico in direzione dell’etica (ha curato il volume Ethik im Alltag der Medizin. Spektrum der medizinischen Disziplinen, Berlin: Springer Verlag, 1989, 1997; trad. it. Etica e medicina. Problemi e scelte della pratica quotidiana, Milano: Guerini e Associati, 1994). Un altro nucleo forte della sua concezione medico-umanistica è rappresentato dal collegamento tra medicina e letteratura a cui ha dedicato un’opera di vasto respiro (Medizin in der Literatur der Neuzeit, München: Guido Pressler Verlag, 1991).
È membro del comitato scientifico del L’Arco di Giano per la teoria della medicina.

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