EDITORIALE L'ARCO DI GIANO n° 69 - 2011
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Politica e Sanità N° 69 autunno 2011 |
L’attuale Dossier affronta in modo critico e costruttivo il rapporto tra Politica e Sanità. Gli autori non hanno voluto sottrarsi a nessuno degli interrogativi che la tutela della salute pone oggi al mondo della politica, soprattutto in tempi di crisi. Molti degli autori sono al tempo stesso medici e politici, per cui integrano competenze cliniche ed esperienza politica, maturata in partiti diversi e con ruoli diversi: Tomassini, Di Virgilio e Calabrò nel PdL, Binetti, Calgaro e Gustavino nell’UdC, Garavaglia nel Pd. Alcuni di loro sono o sono stati Ministri, come Fazio e Garavaglia, tutti hanno firmato molti disegni di legge in campo sanitario e sono impegnati nei processi di riforma del Sistema sanitario nazionale, al di fuori di un approccio ideologico o demagogico. Accanto a loro Docenti universitari come Eugenio Gaudio, Walter Ricciardi e Giovanna Vicarelli, Direttori generali come Bollero e Taroni, Presidenti dell’Ordine dei Medici, come Falconi. Un mix di esperti che ha lavorato insieme volentieri per confezionare questo Dossier e cercare di fare chiarezza sui rapporti tra Politica e Sanità. Se la salute è un diritto, e l’articolo 32 della nostra Costituzione lo afferma in modo molto chiaro: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, allora va garantita a tutti i cittadini nello stesso modo, indipendentemente dalla città o dalla regione in cui sono nati o vivono. Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità al Senato, affronta il tema della malasanità mettendo in evidenza come tocchi al Parlamento garantire questo diritto e regolamentare in maniera definitiva il tema della responsabilità professionale del medico che si ripercuote in maniera negativa sui costi e sull’efficienza del sistema. Non è solo la precarietà economica a rendere difficile soddisfare il diritto alla salute dei pazienti e neppure gli attuali modelli organizzativi delle aziende sanitarie, ciò che il malato percepisce con immediatezza è soprattutto la disponibilità dei medici, degli infermieri, dell’amministrazione. Disponibilità e competenza effettiva degli operatori definiscono il profilo della loro responsabilità personale e collegiale, perché indubbiamente dietro ogni fatto di malasanità c’è una omissione di responsabilità. |
di Paola Binetti |